Mistral Group è un’azienda di facility managament che opera a Padova, Verona, Vicenza,Venezia e Rovigo ma anche nel resto d’Italia.
La qualità del processo produttivo di un’azienda passa attraverso diversi fattori. Chiaramente, i più rilevanti sono quelli che riguardano il corretto funzionamento della catena in ogni passaggio, e quindi la corretta manutenzione e gestione dei macchinari, un personale qualificato, ambienti interni conformi alle norme e strumenti al passo con i tempi. Tuttavia, oltre a queste caratteristiche, c’è bisogno che un’azienda raggiunga un livello molto alto anche in tutti quegli ambiti che vengono definiti “secondari”, ma non lo sono affatto.
Per farla breve, si tratta di tutte quelle attività che non rientrano nel cosiddetto “core-business” di un’azienda: dalle utilities alle telecomunicazioni, dalla sicurezza alle telecomunicazioni, passando per il servizio mensa, le pulizie e la lavanderia. In tal senso, si sta facendo sempre più largo la disciplina aziendale del Facility Management, attraverso la quale ogni azienda può ottimizzare i costi che riguardano lo spazio, l’edificio e i servizi della persona. Spesso questo concetto viene confuso con l’outsourcing, ovvero quando l’azienda decide di affidare alcuni servizi ad un’impresa esterna: tuttavia, anche per le attività estranee al core-business ci si può affidare ad un’impresa esterna piuttosto che gestire il tutto dall’interno.
Il facility management si pone come obiettivo principale quello di coordinare lo spazio fisico di lavoro con l’intera attività dell’azienda in questione e con le risorse umane della stessa. I vari servizi possono essere suddivisi in più categorie. Ad esempio, i servizi dedicati agli utenti di un edificio comprendono il catering riguardante mensa e lavanderia, il call center o la reception, ma anche la manutenzione del verde, la pulizia degli ambienti, il controllo della posta in entrata e uscita e la gestione dei rifiuti. Per quanto riguarda invece i servizi all’edificio, in primis c’è la manutenzione dello stabile e di tutti gli impianti tecnologici presenti, condizione imprescindibile per garantire la sicurezza di ogni individuo. Infine, ci sono i servizi inerenti lo spazio fisico, ovvero la logistica interna e l’arredamento, tutt’altro che marginali.
In sostanza, le imprese di facility management permettono all’organizzazione di essere al passo con i cambiamenti, ormai sempre più repentini, tramite lo sviluppo di processi che integrano tutti i principi di gestione finanziaria ed economica di un’azienda, dell’ingegneria, dell’architettura, fino ad arrivare alle scienze comportamentali. Per svolgere al meglio questa integrazione, c’è bisogno di un facility manager, che cercherà di ridurre i costi che riguardano tutte le attività che non rientrano nel “core-business” senza mai perdere di vista la ricerca della qualità. Chiaramente, chi è chiamato a svolgere questo ruolo deve dimostrare di possedere un livello di managerialità molto alto: il Facility Manager deve dimostrare di conoscere a fondo le strategie aziendali per poi procedere all’organizzazione e alla realizzazione di spazi fisici di lavoro che sappiano rispondere perfettamente ai continui cambiamenti e che soprattutto riescano a far sì che l’azienda centri gli obiettivi che si è prefissata.
Il Facility Manager svolge in particolare tre compiti che possiamo definire fondamentali, ovvero l’attività relazionale e decisionale (dove vengono stabilite le strategie e individuate le necessità su cui intervenire), la gestione economica e finanziaria e infine il controllo, che serve non solo ad analizzare risultati e dati, ma anche a monitorare la qualità dei servizi (spesso con visite ispettive).
Negli ultimi tempi la disciplina del Facility Management si sta fortunatamente espandendo: sono sempre di più le aziende che decidono di affidarsi ad un’impresa che opera nella gestione integrata dei servizi. D’altronde, la ricerca di una maggiore produttività deve avvenire investendo sulla qualità dei fattori di impresa tra i quali i servizi di supporto. Per scegliere quella più adatta alle proprie esigenze, bisogna tener conto soprattutto delle competenze di metodo e gestionali, assolutamente indispensabili per consentire a tutta la struttura di compiere l’agognato salto di qualità.