Mistral Group si occupa di pulizie e sanificazione di capannoni e stabilimenti produttivi.
Qualsiasi ambiente, interno ed esterno, deve essere sottoposto ad un’accurata pulizia e igienizzazione, alla quale deve seguire un adeguato processo di sanificazione. La propria casa, quindi, ma anche l’ufficio o tutti gli edifici pubblici: pensiamo ad esempio agli enti burocratici ma soprattutto agli ospedali e alle strutture sanitarie, dove la proliferazione di microrganismi va tassativamente evitata. Anche i luoghi preposti alle attività di produzione, come capannoni e stabilimenti, richiedono un’igiene di altissimo livello. Per assicurarsi che la pulizia possa avere effetto, serve operare anche un’opportuna sanificazione, che vada ad eliminare ogni traccia di sporco presente negli angoli più difficili da raggiungere.
Pensiamo ad esempio agli stabilimenti industriali, che producono una grande quantità di vapori acquei e fumi che vanno inevitabilmente a depositarsi sul soffitto, formando uno strato di sostanze che si ispessisce sempre più. Abbiamo detto che questi residui sono purtroppo inevitabili, in quanto fanno parte del ciclo di produzione di uno stabilimento, specialmente di quelli che includono macchine atte alla produzione manifatturiera (ad esempio carta e tessuti, ndr). In più va sottolineato che le pareti a soffitto degli stabilimenti industriali sono quelle che attraggono maggiormente questi residui, in quanto risultano coibentate con vernici alchidiche: le superfici meno lucide sono quelle che favoriscono la formazione di polveri e sostanze rilasciate durante il processo produttivo.
La maggior parte delle attività industriali riesce a “tamponare” il problema dotandosi di ottimi sistemi di aerazione, che richiedono una pulizia e manutenzione adeguate. Tuttavia, con il passare del tempo, anche le migliori condotte soffrono il limite dell’altezza: serve quindi un’accurata pulizia e, soprattutto, una sanificazione di altissima qualità, che consenta allo stabilimento di mantenere un elevato standard d’igiene.
Ecco perchè l’azione di sanificazione da attuare su queste superfici particolarmente resistenti necessita di personale adeguatamente formato e preparato. L’azienda, quindi, farà bene a rivolgersi ad una ditta esterna di pulizie, con esperienza nel settore, che possa garantire lo svolgimento di una mansione così delicata e importante nel miglior modo possibile. In particolare verrano impiegate delle piattaforme aeree elettriche semoventi, che consentono di raggiungere anche i punti più difficili, a qualsiasi altezza.
Per operare al meglio la sanificazione saranno necessari anche altri macchinari professionali, come l’lavasciuga pavimenti e l’aspirapolvere – ma anche motoscope, idropulitrici e aspiratori industriali – che vadano ad assicurare un’igienizzazione efficiente in una tempistica più che ragionevole. L’obiettivo della sanificazione è pertanto quello di eliminare ogni traccia di agenti patogeni e batteri potenzialmente pericolosi per la salute di chi lavora all’interno dello stabilimento, oltre a rispettare le normative esistenti.
La sanificazione è caratterizzata principalmente da due fasi: alla detersione, infatti, deve necessariamente seguire la disinfezione, dato che la prima risulta insufficiente per il completo allontanamento dei contaminanti microbici. Come prima cosa si asporta lo sporco grossolano ed in seguito si procede al risciacquo iniziale con acqua calda a temperatura superiore a 45°C (ma mai superiore a 60, ndr) per sciogliere i grassi e favorirne il distacco. Successivamente, viene applicato il detergente chimico, che deve essere in grado di staccare lo sporco dalla superficie per favorirne l’eliminazione. Infine si procede al risciacquo finale con acqua fresca (o di rubinetto).
Una volta completata la detersione, si passa alla disinfezione, che assicura la distruzione certa dei batteri patogeni non sporigeni e la riduzione accentuata della presenza dei batteri non patogeni e non sporigeni. Quali disinfettanti usare? Ovviamente l’impresa di pulizie incaricata saprà applicare quelli più indicati a seconda dello sporco e della superficie che si troverà di fronte, tenendo sempre conto dell’ambiente in questione. Altri fattori che bisogna tenere in considerazione sono ovviamente il numero e il tipo dei microrganismi da abbattere, la durata dell’esposizione, la temperatura e il pH della soluzione.
Se la detersione e la disinfezione vengono condotte in modo appropriato, l’intera sanificazione sarà in grado di eliminare una parte notevole di microrganismi le cui cellule e spore trovano, anche grazie ai residui di lavorazione, condizioni favorevoli alla loro sopravvivenza ed alla loro proliferazione.