Mistral Group, specializzata in pulizia e sanificazione di industrie alimentari e agroalimentari, opera in tutta Italia.
Pulizia e igiene sono operazioni imprescindibili da effettuare in qualsiasi ambiente, sia esso privato o pubblico, a scopo abitativo o lavorativo, senza dimenticare le strutture pubbliche come ad esempio gli ospedali e le case di riposo. Dalla pulizia di un luogo si percepisce il grado di attenzione applicato all’interno (e all’esterno) di esso, affinchè nell’ambiente non proliferi la sporcizia e il disordine che sono spesso portatori di batteri e virus e, di conseguenza, di malattie, talvolta anche serie. Pertanto, oltre ad una questione di presentabilità e reputazione, la pulizia e la perfette igiene di un ambiente vanno a salvaguardare anche la salute di chi lo abita, di chi ci lavora e di chi si trova nella struttura come ospite o paziente.
Anche all’interno delle industrie la pulizia e la sanificazione sono due aspetti da tenere in altissima considerazione. Le straordinarie innovazioni tecnologiche portate dalla quarta rivoluzione industriale, meglio nota come industria 4.0, non hanno affatto relegato in secondo piano il concetto di igiene. Anzi, per assicurarsi una catena di produzione scevra da ogni tipo di problematica, un’azienda che si rispetti deve tenere conto anche della pulizia degli ambienti e dei macchinari.
Un settore industriale dove si pone particolarmente l’accento su questo aspetto è senza dubbio quello agroalimentare. Le aziende che operano in questo campo, infatti, sono dotate di molti macchinari la cui manutenzione è fondamentale, e di reparti di lavorazione che vanno preservati al massimo: stiamo parlando della grande e piccola ristorazione, delle industrie che operano nella lavorazione e trasformazione di carni e pesce, della produzione dolciaria, da forno e gastronomia, fino ai prodotti biologici. In tutti questi ambienti il rispetto dell’igiene durante l’intera fase di produzione è divenuto ormai un elemento cardine della mission aziendale. Un approccio che è stimolato prima di tutto dalla volontà di garantire al customer finale il miglior prodotto possibile, ma di certo non si può non sottolineare l’importanza che le norme sempre più restrittive giocano in questa partita.
Un’azienda che opera nel settore agroalimentare sceglie sempre più spesso di affidarsi ad una ditta esterna per svolgere tutte le mansioni che riguardano pulizia e sanificazione. In questi casi, però, è bene fare attenzione e scegliere con grande oculatezza il proprio fornitore: ci sono molte ditte di pulizie che riescono a svolgere un buon lavoro in ambiti diversi, ma per questo settore specifico è meglio rivolgersi ad un nome particolarmente gettonato per questa specifica operazione, ovvero la sanificazione nell’industria agroalimentare, dato che il mercato impone degli standard ormai sempre più elevati.
La ditta saprà intervenire nel migliore dei modi in tutte le fasi che riguardano la pulizia e la sanificazione degli ambienti: sgrossatura, quindi, ma anche schiumatura, risciacquo e disinfezione, il tutto eseguito con il minor impatto ambientale possibile. Spesso accade che nelle industrie agroalimentari vadano a depositarsi batteri molto resistenti e tenaci, come ad esempio la Listeria Monocytogenes: è per questo che, oltre ad utilizzare prodotti di disinfezione a concentrazioni piuttosto alte e attrezzature progettate in maniera igienica e in buono stato, è opportuno far sì che la sanificazione venga effettuata con una certa frequenza, magari anche con dei cicli mirati, e che dopo di essa si proceda anche ad un’asciugatura (precedente al turno di lavoro).
Infine, l’impresa esperta si farà forte anche di alcune piccole pratiche che possono fare la differenza. Ad esempio, i batteri indesiderati che potrebbero essersi distaccati dalle zone nascoste durante la prima fase di sanificazione, possono venire sottoposti a un nuovo ciclo di sanificazione sulla superficie esterna delle attrezzature: per questo, è buona norma procedere prima alla sanificazione dei pavimenti.
Come accennato in precedenza, la ditta in questione metterà a disposizione dipendenti qualificati e formati (con turnover molto basso), prodotti di qualità e tecnologie all’avanguardia. Inoltre, l’impresa che verrà chiamata a svolgere le operazioni di pulizia e sanificazione dovrà essere munita delle certificazioni che garantiscano un altissimo livello:
- la ISO 9001 – la normativa di riferimento per chi vuole sottoporre a controllo qualità il proprio processo produttivo in modo ciclico, partendo dalla definizione dei requisiti, espressi e non, dei clienti, e arrivando fino al monitoraggio di tutto il percorso/processo produttivo;
- la ISO 14001 – che dimostra come l’organizzazione certificata abbia un sistema di gestione adeguato a tenere sotto controllo gli impatti ambientali delle proprie attività, e ne ricerchi sistematicamente il miglioramento in modo coerente, efficace e soprattutto sostenibile;
- la OHSAS 18001, che attesta l’applicazione volontaria, all’interno di un’organizzazione, di un sistema che permette di garantire un adeguato controllo riguardo alla sicurezza e la salute dei lavoratori.